Antiche cascine, poderi abbandonati, tipiche masserie e case contadine dismesse…negli ultimi decenni lo spirito eco e vintage si è sviluppato a livello turistico e ne è nata una nuova forma di vacanza: quella in agriturismo. In principio la parola agriturismo definiva una permanenza presso aziende agricole, talvolta in cambio di una collaborazione nelle attività stagionali in campagna o nelle fattorie. Oggi gli agriturismi somigliano più a piccoli e curati alberghi con poche stanze a gestione familiare dove il turista può trascorrere vacanze a tu per tu con la natura, immerso in splendidi panorami, sperimentarne i ritmi e assaporare l’antica tradizionale rurale riscoprendone i mestieri.
Viaggiando lungo le strade minori che ricoprono il nostro territorio, avventurandosi nelle campagne italiane ci si imbatte spesso in casine abbandonate, ruderi di casa di campagna, masserie dismesse. Queste strutture sono state riscoperte ed è stata data loro una nuova forma e una nuova vita. Grazie a sapienti lavori di ricostruzione e ampliamento, attenzione al passato e rispetto dei materiali e delle forme originarie sono sorti nelle nostre campagne splendidi agriturismi. Dal Trentino alla Toscana, dalla Pianura Padana alle colline marchigiane, dall’entroterra laziale alle falde dell’Etna, ogni regione presenta ora una vastissima scelta di agriturismi.
Ci sono agriturismo più rustici ed essenziali, altri più chic e sofisticati con piscina e centro benessere, altri offrono esperienze a tu per tu con la vita contadina con fattorie didattiche ed esperienze nei campi e nei frutteti. Possono sorgere sulle colline del Chianti o nelle pianure dell’Emilia, in riva al Lago di Garda o in riva la mare, nella campagna umbra o fra gli ulivi pugliesi, dalla pianura alla collina fino alle valli montane dell’arco alpino. La natura e il rispetto per essa sono sicuramente due aspetti essenziali dell’essere agriturismo.
Gli agriturismi sono sempre collegati ad aziende agricole circondate da ettari di campagne e ampi poderi. La quiete e il silenzio, i ritmi dettati dalla natura e i colori delle stagioni sono tutti da vivere in uno di questi casolari ripristinati e aperti al turista. L’accoglienza della gente contadina e la loro genuina semplicità rendono la vacanza in agriturismo rilassante e tranquilla. Nessuno stress, nessuna frenesia. Solo voi e la natura con i suoi elementi.
Fattorie didattiche sono aperte ai più piccoli per permettere ai bambini di riavvicinarsi agli animali da cortile, di vivere con loro, di poterli accarezzare ed accudire. Vivere a tu per tu per qualche giorno con un cavallo, un piccolo gregge di pecore, dei simpatici coniglietti o delle chiassose galline ci ricorda la vita contadina e la terra a cui siamo legati. Il ritorno alla natura e alla tradizione contadina attira ormai Anche il lavoro nell’orto e nel campo, nella stagione del raccolto, viene proposto agli ospiti dell’agriturismo, per sensibilizzarli alla vita in campagne e al rispetto del territorio. Un’iniziativa che si è sviluppata negli ultimi anni è quella di adottare una pianta, un melo, un olivo… per poi recarsi a raccoglierne i frutti. Per chi vive in città, lontano dal verde e dalla natura, queste esperienze sono molto interessanti e permettono di creare un legame quasi familiare con i gestori dell’agriturismo.
L’architettura dell’agriturismo è sobria e accogliente, rispetta l’ambiente e i materiali del luogo, ripropone i tratti delle case rurali con ampi spazi comuni come la cucina, l’aia, il giardino o il cortile, e poche stanze accoglienti dove sentirsi subito a casa. Spesso si compongono di varie casette con accesso indipendente per potersi sentire liberi e a proprio agio. Offrono servizio di bed&breakfast e magari cena, per poter assaporare i prodotti del territorio e dell’azienda agricola.