Cosa vedere ad Assisi in 2 giorni

Assisi, famosa per essere luogo di nascita di San Francesco, è una delle città più belle dell’Umbria. Nota meta di pellegrinaggi, la città sa trasmettere pace e tranquillità, diventando così destinazione ideale per una fuga dallo stress della vita quotidiana.

Naturalmente grazie alla sua ubicazione può diventare una meta perfetta per organizzare una vacanza all’insegna dello slow travel 

Il ricco patrimonio artistico, architettonico e storico rende Assisi un vero tesoro, un concentrato di bellezza e maestosità.
Potete visitare la cittadina anche in 1 giorno date le sue ridotte dimensioni, ma meglio prendersi un weekend, per girare con calma, prendendosi il giusto tempo.

Ecco quindi la nostra piccola guida per visitare Assisi in 2 giorni.

Giorno 1 – Cosa vedere ad Assisi il primo giorno

  • Basilica di San Francesco d’Assisi
  • Rocca Maggiore
  • Palazzo del Capitano del Popolo
  • Santa Maria sopra Minerva
  • Palazzo dei Priori
  • Cattedrale di San Rufino
  • Basilica di Santa Chiara

 

Basilica di San Francesco d’Assisi

Il nostro itinerario comincia ovviamente dalla famosissima Basilica di San Francesco, oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che conserva le spoglie del Santo. Costruita immediatamente dopo la morte di San Francesco, è adagiata su di una collina ed è formata da due chiese sovrapposte di epoche diverse. La prima in stile romanico umbro, mentre la seconda in stile gotico di derivazione francese.

La chiesa inferiore ha delle magnifiche decorazioni realizzate da artisti di fama mondiale come Giotto, Cimabue e Simone Martini. È qui che sono ospitate le reliquie di San Francesco insieme ad alcuni oggetti da lui appartenuti.

Alla chiesa superiore appartiene la più completa raccolta di vetrate medievali d’Italia, realizzate da artisti tedeschi, francesi ed umbri. Contiene inoltre spettacolari affreschi decorativi realizzati da Cimabue e Giotto alla cui vista rimarrete incantati.

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Rocca Maggiore

La Rocca Maggiore domina, dall’alto della collina su cui è posta, Assisi e la valle del Tescio. Si può raggiungere comodamente a piedi da Porta Perlici con una passeggiata tra le mura secolari. Fu costruita nel 1173 ed ospitò grandi personaggi come l’imperatore Federico I Barbarossa e il piccolo imperatore Federico II di Svevia, futuro re di Scilia.

Nel 1198 fu parzialmente distrutta da una rivolta cittadina e poi ricostruita nel 1356 con lo stesso aspetto. Successivamente vennero aggiunti il torrione e le mura realizzate in pietra rosa del vicino Monte Subasio. Dalla Rocca potrete scattare spettacolari fotografie del panorama circostante e della città di Assisi vista dall’alto.

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Palazzo del Capitano del Popolo e Palazzo dei Priori

Ci spostiamo nel centro storico, nella Piazza del Comune di Assisi su cui si affacciano due antichi e bellissimi palazzi: il Palazzo del Capitano del Popolo e Palazzo dei Priori.

Palazzo del Capitano del Popolo fu sede della magistratura del Capitano Guido de’ Rossi da Firenze, il quale fece costruire anche la Torre adiacente.

Palazzo dei Priori è il secondo edificio che venne eretto poco più tardi a completamento dei palazzi comunali. È decorato con bellissimi affreschi che mostrano ville e castelli di Assisi, stemmi delle principali famiglie locali, personaggi illustri e figure allegoriche.

Tempio di Minerva

Nella Piazza del Comune troviamo anche il maestoso Tempio di Minerva, oggi Chiesa di Santa Maria sopra Minerva. Il tempio risale all’epoca romana, quando Assisi viene promossa a Municipium Romanum nell’88 a.C. Fu l’imperatore Augusto a trasformare la città e a promuovere la costruzione di un “Forum”, vari templi, il muro di cinta, le terme ed il teatro. Fra questi anche il Tempio di Minerva che con la sua imponenza sovrasta la piazza.

Piazza del Comune è così ricca che merita una sosta in uno dei caffè, per riposarsi ed ammirare lo spettacolo di architetture così diverse fra loro, ma che riescono ad integrarsi magnificamente.

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Cattedrale di San Rufino

Saliamo ora alla Cattedrale di San Rufino, dedicata al vescovo e martire, nonché la chiesa più antica di Assisi. È proprio qui che San Francesco e Santa Chiara vennero battezzati, ed è sempre qui che San Francesco fece la sua prima predicazione. Luogo molto importante quindi sia per i pellegrini che per gli appassionati di storia.

Basilica di Santa Chiara

Concludiamo la giornata in bellezza con una visita alla Basilica di Santa Chiara che custodisce i resti della Santa. Costruita con la pietra rosa del Monte Subasio conserva il famoso crocifisso che si dice parlò a San Francesco.

Giorno 2 – Assisi e Santa Maria degli Angeli

  • Pinacoteca Palazzo Vallemani
  • Eremo delle Carceri
  • Basilica di Santa Maria degli Angeli

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Pinacoteca Palazzo Vallemani

Il secondo giorno prendetevela un po’ più comoda e dopo una bella colazione fate un giro per il centro a caccia di souvenir e prodotti tipici umbri. Per chi è interessato il bel Palazzo Vallemani ospita la Pinacoteca Comunale d’Assisi, con diversi affreschi d’epoca medievale e rinascimentale e dipinti su tavola e su tela. Da non perdere il pezzo forte della raccolta: la Maestà di Giotto.

Eremo delle Carceri

A 4 chilometri dal centro risalendo il Monte Subasio si trova l’Eremo delle Carceri, luogo in cui San Francesco e i suoi discepoli si ritiravano per pregare. Il posto è molto suggestivo, è infatti immerso in un bosco di lecci secolari, tra grotte naturali che venivano utilizzate per la meditazione.

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Basilica di Santa Maria degli Angeli

Situata nella frazione omonima a 5 minuti dal centro, la Basilica di Santa Maria degli Angeli venne eretta a protezione della Cappella della Porziuncola. Si è venuta a creare così una strana costruzione, una chiesa dentro la chiesa. È uno dei luoghi francescani più importanti, qui infatti San Francesco ebbe la vocazione, accolse Santa Chiara e i primi frati e ricevette il Perdono di Assisi, diventando così uno dei suoi luoghi prediletti.

Piccola curiosità: i frati francescani fondarono la città americana di Los Angeles, dandogli il nome di “Città della Chiesa della Nostra Signora degli Angeli della Porziuncola di Assisi”, che conserva tutt’oggi in lingua spagnola (“El Pueblo de la Iglesia de Nuestra Señora de la Reina de Los Angeles sobre la Porciuncula de Asís”).

(Articolo aggiornato 1 Agosto 2023)

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